Una “endoprotesi” per curare un aneurisma sacciforme asintomatico di grandi dimensioni dell’arco aortico.
Realizzato per la prima volta in Europa, presso l’Ospedale “Antonio Perrino” di Brindisi, avvalendosi di tecnologie avanzatissime, uno straordinario intervento di chirurgia vascolare.
A un paziente di 74 anni è stata installata una “endoprotesi” per curare un aneurisma sacciforme asintomatico di grandi dimensioni dell’arco aortico. Nel pomeriggio di mercoledì 16 maggio i dettagli di questo delicato intervento, che finora era stato eseguito soltanto in Giappone, con ottimi risultati, sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa dal dottor Gabriele Maritati, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Vascolare presso il nosocomio brindisino, che ha operato il paziente con l’ausilio della sua èquipe.
L’intervento, come ha spiegato Gabriele Maritati, è consistito nell’impiantare al paziente una endoprotesi ‘fenestrata’, ovvero provvista di fori, attraverso un vaso che attraversa l’inguine. L’endoprotesi consiste in una rete cilindrica rivestita di stoffa che viene inserita nella porzione dilatata dell’aorta e che atterra a monte e a valle della dilatazione stessa per escluderla dalla circolazione. Questo tipo innovativo di intervento riduce al minimo rischi e complicanze per il paziente, oltre ad essere poco invasivo.
Grande soddisfazione è stata espressa da Giuseppe Pasqualone, direttore generale della Asl brindisina, che ha affermato: «Sono queste eccellenze che compensano tutte le altre criticità sofferte dalla nostra sanità».
Pasqualone, ha parlato inoltre di una serie di investimenti proprio a beneficio delle strutture del territorio che con il tempo dovrebbero migliorare l’offerta sanitaria.
